Cade un altro record in questa positiva stagione del settore giovanile biancorosso. Sono addirittura otto i giocatori della cantera vissina chiamati nelle rappresentative regionali di categoria per partecipare al Torneo delle Regioni che si sta svolgendo in Abruzzo dal 24 al 31 marzo. Si tratta degli Allievi classe 2001: Alex Bragagnolo, Lorenzo Sabattini (già aggregato alla prima squadra) e Simone Russo (quest’ultimo non ha risposto alla convocazione in quanto impegnato con un incombenza scolastica), dei Giovanissimi classe 2003: Giacomo Dori, Marco Rulli e Lorenzo Pizzagalli e delle ragazze: Annika Marchionni ed Elisa Santi per il calcio femminile.
“Formare giocatori e non vittorie nei campionati” spiega il responsabile del settore giovanile della Vis Pesaro, Alessandro Crespi, “è il nostro compito principale. Mai la nostra società aveva fornito così tanti giocatori alle rappresentative della nostra regione e ciò ci riempie di orgoglio. Da sottolineare che cinque giocatori sui sei convocati nelle rappresentative maschili hanno percorso tutta la trafila dalla scuola calcio fino al settore giovanile nella Vis Pesaro. Sono tutti ragazzi che abitano nel raggio di poche centinaia di metri l’uno dall’altro e che hanno iniziato a tirare i primi calci al pallone in un lontano settembre di nove anni fa quando nel campo di Villa Ceccolini si era dato il via alla rinascita del settore giovanile della Vis dopo l’ultimo fallimento societario. Tutti ragazzi “non selezionati”. E non sono i soli di quella “nidiata” perché a loro si possono aggiungere i vari Angelini e Santi (2001), Cangiotti, Fabbri e Filippucci (2002), Baruffi e Pedini (2003) tutti elementi molto promettenti senza dimenticare i numerosi giocatori che ormai fanno parte della rosa delle nostre squadre e che sono alla Vis da almeno cinque anni. A dimostrazione che il lavoro iniziato tanto tempo fa, quando mi era stata affidata la coordinazione della scuola calcio, sta iniziando a dare i suoi frutti. Un lavoro fatto di programmazione a lungo termine, senza l’assillo del risultato, lasciando crescere ogni ragazzo in base al proprio ritmo e senza fare selezioni precoci; un progetto svolto in maniera egregia da tutti gli allenatori della Vis Pesaro”.
“Formare giocatori e non vittorie nei campionati” spiega il responsabile del settore giovanile della Vis Pesaro, Alessandro Crespi, “è il nostro compito principale. Mai la nostra società aveva fornito così tanti giocatori alle rappresentative della nostra regione e ciò ci riempie di orgoglio. Da sottolineare che cinque giocatori sui sei convocati nelle rappresentative maschili hanno percorso tutta la trafila dalla scuola calcio fino al settore giovanile nella Vis Pesaro. Sono tutti ragazzi che abitano nel raggio di poche centinaia di metri l’uno dall’altro e che hanno iniziato a tirare i primi calci al pallone in un lontano settembre di nove anni fa quando nel campo di Villa Ceccolini si era dato il via alla rinascita del settore giovanile della Vis dopo l’ultimo fallimento societario. Tutti ragazzi “non selezionati”. E non sono i soli di quella “nidiata” perché a loro si possono aggiungere i vari Angelini e Santi (2001), Cangiotti, Fabbri e Filippucci (2002), Baruffi e Pedini (2003) tutti elementi molto promettenti senza dimenticare i numerosi giocatori che ormai fanno parte della rosa delle nostre squadre e che sono alla Vis da almeno cinque anni. A dimostrazione che il lavoro iniziato tanto tempo fa, quando mi era stata affidata la coordinazione della scuola calcio, sta iniziando a dare i suoi frutti. Un lavoro fatto di programmazione a lungo termine, senza l’assillo del risultato, lasciando crescere ogni ragazzo in base al proprio ritmo e senza fare selezioni precoci; un progetto svolto in maniera egregia da tutti gli allenatori della Vis Pesaro”.
nella foto Alex Bragagnolo classe 2001