La Vis Pesaro 1898 ci tiene a ricordare il 3 dicembre, giornata Internazionale delle persone con disabilità. Lo stadio Tonino Benelli ogni anno accoglie alcuni tifosi biancorossi disabili, sempre vogliosi di vedere giocare la Vis Pesaro 1898. Si abbonano, indossano la sciarpa e vanno in tribuna centrale o nel settore Prato in compagnia di tutti i tifosi per passare una giornata sportiva e per seguire da vicino la squadra del loro cuore.
Tra loro c’è anche Andrea Vitali, 17 anni, studente di quarta superiore al Geometra, disabile al 100% sulla carrozzina, e tifosissimo della squadra della sua città. Ormai da cinque anni è un abbonato fisso e anche questa stagione ha sottoscritto l’abbonamento, nonostante l’impossibilità di accedere allo stadio vista la pandemia da Covid.
“Quando si gioca in casa ci sono sempre. La mia è una passione nata in Serie D, quando entravo allo stadio gratuitamente nei minuti finali o guardavo le partite in compagnia di mio padre Adriano. Ho conosciuto così tanti ragazzi e mi sono affezionato alla squadra. Con la neve, con la pioggia, io al Benelli ci sono sempre. Man mano è diventata una passione che mi regala felicità”.
Andrea alla domenica è nel settore Prato, in compagnia del tifo organizzato, tra un coro, una bandiera e uno striscione: “Tutti i ragazzi della curva mi hanno sempre aiutato ad accedere. Non poter andare allo stadio è brutto, per me guardare una partita dal vivo è come per un ragazzo normodotato andare a giocare a calcio. Un momento di sfogo insomma, lo sto accusando molto. Allo stadio c’è sempre piena inclusione dei disabili”.
Domenica si giocherà il derby contro l’Alma Juventus Fano, a porte chiuse, il 101esimo della storia. Andrea, l’ultimo giocato in casa, era lì nel settore Prato a cantare per la Vis Pesaro. “È tanto che non vediamo un derby dal vivo. Mi auguro che sia una bella partita. Voglio che la Vis giochi bene, è una gioia vincere un derby. Ci servono punti per la classifica, mi dispiacerà non essere lì, una partita così vissuta al campo è tutta un’altra cosa”.
Andrea poi, vista la giornata internazionale delle persone con disabilità, racconta il suo pensiero: “Io la vivo molto normalmente. Anche se ho questa disabilità faccio tutto con i miei amici. Gioco anche a calcetto in porta o faccio le passeggiate al mare. Il 90% delle cose mi riescono. Anche se è dura, non bisogna mai arrendersi”.
Anche voi, come tutti i tifosi biancorossi, ci mancate sui gradoni del Tonino Benelli. Un abbraccio a tutti i disabili biancorossi, e non.