CODICE ETICO
CODICE ETICO
Il Codice Etico è stato adottato in via autonoma dalla Vis Pesaro 1898 con lo scopo di definire i principi di condotta degli affari della società, gli impegni e le responsabilità dei propri collaboratori; le regole di condotta dei propri dipendenti, collaboratori e dei terzi che si relazionano a vario titolo con la società; i principi di correttezza, probità, lealtà.
La Vis Pesaro 1898 fonda la propria attività sui principi ed i valori etici di seguito enunciati e si impegna affinché questi possano trovare piena applicazione nello svolgimento sia dell’attività sportiva sia dell’attività economica.
La società inoltre pretende il pieno rispetto delle norme e delle regole vigenti da parte di tutti coloro che, dipendenti e non, intrattengano relazioni con essa; promuove un ambiente di lavoro fondato sul rispetto, collaborazione, lealtà, trasparenza e correttezza, responsabilizzando in tal senso tutti gli stakeholders, la cui collaborazione è ritenuta indispensabile per il raggiungimento dei propri obiettivi sociali.
La violazione dei principi e dei valori enunciati nel presente Codice Etico, anche con riferimento a quanto espressamente previsto dalle Noif, dal Codice Etico della Figc, dai regolamenti del Coni e dal Codice di giustizia sportiva (cui ci si è ispirati nella redazione), è ragione sufficiente per l’interruzione di qualsivoglia rapporto con il trasgressore.
17.1 I Destinatari del Codice Etico
Sono destinatari del Codice Etico, obbligati a osservare i principi in esso contenuti e sottoposti a sanzioni per violazione delle sue disposizioni: gli Amministratori, il revisore unico, i calciatori professionisti, il personale tecnico tesserato, i dipendenti ed i collaboratori, anche occasionali, e procuratori inclusi, nonché qualsiasi soggetto eserciti la gestione ed il controllo della Vis Pesaro 1898 a prescindere dalla qualifica giuridico – formale.
Debbono ritenersi altresì destinatari i consulenti, i fornitori, i partner delle iniziative commerciali e chiunque svolga attività in nome e per conto della società o sotto il controllo della stessa.
17.2 Comunicazione del codice etico e modalità di consultazione
La società assume l’impegno di informare adeguatamente i terzi in ordine agli impegni ed agli obblighi imposti dal Codice Etico, esigendo il rispetto dei principi che riguardano direttamente la loro attività ed adottando le opportune iniziative interne ed esterne in caso di mancato adempimento.
La Società, in particolare, provvede:
• alla diffusione del Codice Etico presso i Destinatari;
• alla verifica dell’osservanza dei principi sanciti;
• all’aggiornamento del Codice Etico tempestivamente ed ogni qual volta ne sorga la necessità.
17.3 Principi generali
Il Codice Etico è costituito da un insieme di principi il cui rispetto è essenziale per il corretto svolgimento dell’attività sportiva e per il buon funzionamento della complessiva gestione della società.
Tutte le persone della Vis Pesaro 1898, qualificate come Destinatari, senza distinzioni o eccezioni, conformano le proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi ed ai contenuti del Codice Etico nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità, nella consapevolezza che il rispetto del Codice costituisce parte essenziale e vincolante della qualità delle prestazioni di lavoro e professionale.
La convinzione o l’idea di agire in vantaggio o nell’interesse della società non può in alcun modo giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi ed i contenuti del Codice Etico.
La Vis Pesaro 1898, nello svolgimento della propria attività, rispetta interamente le leggi nazionali, regionali, comunitarie e di diritto sportivo, e non intrattiene alcun rapporto con coloro che non siano allineati su tale principio.
L’integrità etica e la correttezza morale caratterizzano i comportamenti di tutta l’organizzazione.
La società imposta ed attua la propria attività nella massima trasparenza, onestà, correttezza e buona fede, riconoscendo che le risorse umane rappresentano il fulcro per il proprio sviluppo: pertanto la gestione del personale è improntata al rispetto della persona e della professionalità.
È ripudiata ogni forma di discriminazione, di bullismo, di violenza, di aggressione fisica e verbale, di oltraggio e offesa, di corruzione e di violazione di qualsivoglia legge o regolamento, anche di natura tecnico-sportiva, e sono garantiti il rispetto della dignità umana, della libertà e dell’uguaglianza degli esseri umani, la tutela del lavoro e delle libertà sindacali, della salute e della sicurezza dell’ambiente.
Sono altresì garantiti la crescita, sportiva e umana, dei giovani atleti e di tutto il personale alle dipendenze della Vis Pesaro, nel rispetto dei valori e della tutela dei diritti del minore, in qualsiasi forma, anche attraverso campagne pubblicitarie e corsi di formazione volti ad accrescere il sentimento di aggregazione, di squadra, di collaborazione e supporto reciproco e a bandire ogni forma di prevaricazione e bullismo a danno di chicchessia.
L’immagine e la reputazione della società e delle persone che operano per essa sono valori da tutelare e sviluppare e debbono rappresentare criterio di valutazione delle scelte comportamentali.
17.4 Imparzialità
La Vis Pesaro 1898, nei processi decisionali in ambito strettamente sportivo ovvero di gestione della compagine societaria, evita e condanna ogni forma di discriminazione basata su età, sesso, stato di salute, razza, nazionalità, opinioni politiche, orientamenti religiosi e scelte sessuali.
La Società pretende che chiunque operi al suo interno si conformi a tali valori.
17.5 I conflitti di interesse
Nell’ambito di qualsivoglia processo decisionale ed in particolare nei rapporti con calciatori, dirigenti, tesserati ed agenti di calciatori, i destinatari devono evitare situazioni nelle quali vi possano essere, o anche soltanto possano apparire, conflitti di interesse, ritenendosi tali il perseguimento di obiettivi contrari o diversi da quelli della Società.
Integra conflitto di interesse anche la condotta di chi si avvantaggia personalmente di occasioni di affari e cerca di ottenere un profitto in assenza di esplicita conoscenza ed autorizzazione da parte della Società.
La Vis Pesaro 1898 riconosce e rispetta il diritto delle persone a partecipare ad investimenti, affari o ad attività di altro genere al di fuori di quella svolta nell’interesse della Società, purché si tratti di attività consentite dalla Legge e compatibili con gli obblighi assunti nei confronti della Società stessa.
Tutti coloro che prestano attività professionale per La Vis Pesaro 1898 sono tenuti ad evitare ed a segnalare conflitti di interesse tra le attività economiche personali e familiari e le mansioni che ricoprono all’interno della struttura o organo di appartenenza.
In particolare ognuno è tenuto a rendere note le specifiche situazioni e attività nelle quali egli o, per quanto a sua conoscenza, propri parenti o affini entro il secondo grado o conviventi di fatto, siano titolari di interessi economici e finanziari nell’ambito di fornitori, di clienti, di concorrenti, di terzi contraenti o delle relative società controllanti o controllate ovvero vi ricoprano ruoli societari di amministrazione, di controllo o dirigenziali.
I Destinatari devono evitare ogni possibile situazione di conflitti di interesse che possa derivare da:
• partecipare a decisioni che riguardino affari dai quali potrebbe nascere un interesse personale;
• accettare accordi dai quali possano derivare vantaggi personali;
• compiere atti, stipulare accordi e, in genere, tenere qualsivoglia comportamento che possa, direttamente indirettamente, causare alla Vis Pesaro 1898 o un danno, anche in termini di immagine e/o credibilità;
• entrare in contrasto con l’interesse della società, influenzando l’autonomia decisionale di un altro soggetto demandato a definire rapporti commerciali con o per la stessa.
Determinano, inoltre, conflitto di interesse:
• l’utilizzo della propria posizione all’interno della Società o delle informazioni o opportunità di affari acquisite nell’esercizio del proprio incarico, a vantaggio indebito proprio o di terzi;
• lo svolgimento di attività lavorative da parte del dipendente e/o suoi familiari presso fornitori, subfornitori o concorrenti.
I Destinatari che si trovino in una situazione di conflitto di interesse, anche solo potenziale, devono darne immediata notizia al superiore in posizione dirigenziale, all’organo sociale al quale eventualmente appartengano e all’Amministrazione.
L’Organo dirigente valuterà il comportamento da tenere, individuando le soluzioni operative atte a salvaguardare la trasparenza e la correttezza dei comportamenti nello svolgimento delle attività.
Provvederà poi a trasmettere per iscritto le necessarie istruzioni al soggetto coinvolto e, per conoscenza, anche al superiore gerarchico ed archivia la documentazione ricevuta e trasmessa.
In ogni caso e sino alla decisione il soggetto coinvolto si deve astenere tempestivamente dall’intervenire nel processo operativo/decisionale.
Nella conduzione di qualsiasi attività la società deve evitare situazioni ove i soggetti coinvolti nelle transazioni siano, o possano anche solo apparire, in conflitto di interesse.
17.6 Responsabilità, correttezza e probità. Qualità delle prestazioni professionali
Chi lavora con e per la Vis Pesaro 1898 deve svolgere la propria attività sportiva e le proprie prestazioni lavorative e professionali con responsabilità e professionalità sia all’interno che all’esterno della compagine societaria, con correttezza, probità, diligenza e lealtà nei confronti degli altri destinatari e dei terzi (clienti, fornitori, amministrazioni pubbliche, soggetti privati, avversari e tifosi).
I Destinatari devono altresì evitare ogni comportamento che possa essere il risultato del mancato rispetto, formale o sostanziale, di norme di legge vigenti ed operare nel rispetto della normativa sportiva in vigore, del presente Codice Etico e delle procedure e dei regolamenti interni. Debbono altresì evitare di porre in essere condotte dalle quali possa derivare pubblicità negativa per la Società.
La Vis Pesaro promuove e pretende da coloro che operano nel suo nome correttezza e lealtà nelle competizioni sportive, evidenziando come il risultato possa e debba essere raggiunto soltanto nel rispetto delle regole.
È fatto divieto di utilizzare, per scopi personali e comunque eccedenti la loro attività per la Società, informazioni e beni dei quali abbiano la disponibilità nello svolgimento del loro incarico.
Anche i rapporti con la tifoseria sono impostati su tali valori, e sono fermamente censurate e ripudiate tutte le manifestazioni violente, contrarie all’ordine pubblico e ai principi del codice in tema di fair play, in campo e fuori. Per cui non sono ammesse forme di manifestazione di tifo aggressive, violente, offensive, oltraggiose nei confronti dei propri calciatori, dei tesserati e dipendenti della Vis Pesaro e nei confronti di tifoserie e squadre avversarie. Qualora si dovessero verificare, durante o in occasioni delle competizioni sportive, di qualunque natura, manifestazioni del tipo di quelle vietate dalla società, questa sarà tenuta a prendere immediatamente le distanze e condannare, anche attraverso comunicati stampa o altri canali informativi e di stampa, tali condotte ribadendo l’adesione a principi e valori ispirati a correttezza, lealtà e fair play.
17.7 Segnalazioni e promesse di denaro
I Destinatari non possono accettare, né effettuare, per sé o per altri, segnalazioni o raccomandazioni che possano portare pregiudizio o indebiti vantaggi per la Società.
Non si possono effettuare ovvero accettare offerte indebite di denaro ovvero di altri benefici ed è obbligatorio comunicare tempestivamente le eventuali offerte al proprio superiore gerarchico ovvero agli organi dirigenti della Società.
Le offerte di modico valore possono essere accettate soltanto allorquando non siano in alcun modo correlate a richieste o pretese di sorta, anche in un momento diverso rispetto alla dazione ovvero per via indiretta o tramite interposta persona.
17.8 Riservatezza
La Vis Pesaro tutela ed assicura in ogni settore della propria attività il rispetto delle disposizioni normative in materia di riservatezza, con particolare riferimento al disposto del D.Lgs. 196/2003 e alle successive modifiche.
Nell’acquisizione, trattamento e comunicazione dei dati sensibili si impegna, attraverso la propria Amministrazione, ad osservare le modalità necessarie per tutelare la riservatezza dei dati.
Ferme restando la trasparenza delle attività poste in essere e gli obblighi di informazione imposti dalle disposizioni vigenti, è obbligo assicurare la riservatezza richiesta dalle circostanze per ciascuna notizia appresa in ragione della propria funzione lavorativa, siano esse informazioni riguardanti il patrimonio aziendale o comunque afferenti alle attività societarie.
Deve pertanto trovare piena applicazione il rispetto delle disposizioni di legge, dei regolamenti e delle procedure interne al fine di garantire la piena applicazione dei principi e delle regole stabiliti nell’ambito della tutela della riservatezza.
17.9 Trasparenza e completezza dell’informazione
È assolutamente vietato comunicare dati e notizie false o parzialmente veritiere, per qualsivoglia scopo o ragione, riguardanti la Vis Pesaro ovvero un tesserato, dipendente o dirigente.
È vietato pubblicare post, commenti o giudizi, su qualunque social network, dal contenuto offensivo, volgare, oltraggioso o discriminatorio nei confronti della società o di tesserati o di chicchessia.
17.10 Doveri dei collaboratori
La Vis Pesaro si attende dai propri collaboratori, nello svolgimento delle proprie mansioni, comportamenti eticamente ineccepibili, oltre che legalmente e professionalmente corretti, atti a rinsaldare la fiducia reciproca ed a consolidare l’immagine della Società.
Si richiede, pertanto, ai collaboratori:
• di operare con proibita ed integrità nei rapporti intercorrenti fra loro, con la Società, con le società concorrenti, con i clienti e, in genere, con i terzi, siano essi Pubbliche Amministrazioni o soggetti privati;
• di osservare le disposizioni legali proprie di ciascuno degli ordinamenti in cui opera la Società;
• di evitare conflitti di interesse con la Società e, comunque, comportamenti determinanti pubblicità negativa per la stessa
17.11 Impegno sociale
La Vis Pesaro è consapevole dell’importanza sociale dello sport e in particolare del calcio. Essa fa propri i valori che l’attività sportiva rappresenta (parità di opportunità, fair play, aggregazione e socializzazione) anche al fine di incoraggiare e promuovere iniziative di solidarietà, formazione e integrazione sociale ed esaltare la funzione educativa dello sport.
In considerazione dei predetti valori ed in particolare della funzione di integrazione sociale che l’attività sportiva rappresenta, incoraggia e promuove iniziative volte ad avvicinare i giovani allo spettacolo sportivo con l’obiettivo di coinvolgerli in un momento ludico godibile e spettacolare.
17.12 Lotta al doping e divieto di scommesse
Tutti coloro che operano per la Vis Pesaro 1898 (calciatori, tesserati, allenatori, dirigenti, medici, amministratori) devono rispettare scrupolosamente le norme dettate in materia di lotta al doping, di salvaguardia della salute fisica e mentale del calciatore, nonché del corretto e leale svolgimento delle competizioni sportive.
È fatto obbligo altresì di portare a conoscenza dell’organo dirigente eventuali situazioni conosciute che possano rappresentare violazione delle regole nella lotta al doping.
Tutti coloro che operano per la società devono astenersi dall’effettuare o anche soltanto agevolare, direttamente o per interposta persona, scommesse che abbiano ad oggetto i risultati relativi a competizioni ufficiali alle quali la Società prende parte e comunque organizzate dalla F.I.G.C., dalla U.E.F.A. ovvero dalla F.I.FA.
17.13 Rapporti esterni
I componenti degli organi sociali, i dirigenti, i calciatori, i tesserati, i dipendenti ed i collaboratori della Vis Pesaro 1898 devono tenere un comportamento improntato alla massima correttezza ed integrità in tutti i rapporti con persone ed enti esterni alla società.
La professionalità, la competenza, la correttezza e la cortesia rappresentano i principi guida che i destinatari del presente Codice Etico sono tenuti ad osservare nei loro rapporti con i terzi.
Per tutelare l’immagine e la reputazione della società è indispensabile che i rapporti con i soggetti esterni alla Società siano improntati:
• alla piena trasparenza e correttezza;
• al rispetto della Legge, con particolare riferimento alle disposizioni in tema di reati contro la Pubblica Amministrazione;
• all’indipendenza nei confronti di ogni forma di condizionamento, sia interno che esterno.
È in particolare vietato a tutti coloro che operano per la società ricevere denaro, doni o qualsiasi altra utilità o anche solo di accettarne la promessa da chiunque sia o intenda entrare in rapporto con la Società e voglia conseguire indebitamente un trattamento in violazione della normativa o delle disposizioni da chi all’interno della struttura ne ha il potere o, comunque, un trattamento più favorevole rispetto a quello dovuto.
17.14 Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Nell’ambito dei rapporti con la Pubblica Amministrazione la Vis Pesaro assicura piena trasparenza e correttezza.
I principi di lealtà e probità debbono trovare piena applicazione nei rapporti con i pubblici ufficiali, gli incaricati di pubblico servizio, gli impiegati pubblici ed i concessionari di un pubblico servizio. La società scoraggia ogni condotta che possa anche soltanto apparire quale tentativo di influenzare indebitamente tali soggetti al fine di ottenere risultati o benefici non dovuti.
Ogni rapporto con la Pubblica Amministrazione deve fondarsi sulla trasparenza, la lealtà e la piena correttezza.
La società condanna ogni condotta che possa integrare gli estremi dei reati contro la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento al delitto di corruzione. Chiunque all’interno della Società venga a conoscenza di possibili comportamenti corruttivi deve effettuare tempestiva segnalazione al superiore gerarchico ovvero agli organi che gestiscono la Società ovvero ancora all’Organismo di controllo.
Parimenti debbono essere segnalati immediatamente eventuali tentativi di estorsione o concussione da parte di soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, onde poi procedere a denunciare all’Autorità giudiziaria tali fatti, nelle forme della querela-denuncia o esposto.
I Destinatari debbono comunicare al proprio superiore gerarchico ovvero agli organi che gestiscono la società eventuali rapporti intercorrenti a titolo personale con soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione.
Nei rapporti intrattenuti con la Pubblica Amministrazione è necessario che la Vis Pesaro operi sempre nel rispetto della Legge e in particolare:
• l’assunzione di impegni con la Pubblica Amministrazione, comprese le Autorità di Vigilanza, è riservata esclusivamente all’organo dirigente ovvero, eventualmente, alle funzioni aziendali preposte ed autorizzate
• non è permesso a nessun soggetto che operi per la Società, né direttamente, né indirettamente, né per tramite di interposta persona, ricevere, offrire o promettere denaro, doni o compensi, sotto qualsiasi forma, né esercitare illecite pressioni, né promettere qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore a dirigenti, funzionari e dipendenti della Pubblica Amministrazione, ovvero a soggetti incaricati di pubblico servizio e a loro parenti o conviventi, allo scopo di indurli al compimento di un atto conforme o contrario ai doveri d’ufficio (dovendosi ritenere tale anche lo scopo di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale, amministrativo tributario, arrecando un vantaggio diretto o indiretto alla Vis Pesaro)
Qualora uno dei Destinatari riceva richieste esplicite o implicite di benefici di qualsiasi natura da parte dei funzionari della Pubblica Amministrazione dovrà:
• informare immediatamente, per iscritto, l’organo dirigente;
• denunciare l’accaduto all’Autorità giudiziaria competente;
• sospendere qualsivoglia rapporto con essi;
• astenersi rigorosamente dall’esibire documenti falsi e/o alterati alla Pubblica Amministrazione, ovvero sottrarre e/o omettere l’esibizione, se dovuta, di documenti, informazioni o dati di qualsiasi tipo, ovvero dal tenere una condotta tendente a trarre in inganno la Pubblica Amministrazione ovvero dal procurare indebitamente qualsivoglia tipo di profitto con strumenti che possano essere qualificati quali artifici o raggiri
• rifiutare contributi, finanziamenti o qualsivoglia erogazione di denaro da parte della Pubblica Amministrazione attraverso la presentazione di documenti falsi o mendaci ovvero mediante l’omissione di informazioni rilevanti e dovute;
• alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico della Pubblica Amministrazione o di terzi ovvero intervenire manipolare dati, informazioni e programmi in essi contenuti.
Per quanto riguarda l’erogazione di fondi pubblici:
• non è consentito utilizzare o presentare dichiarazioni e documenti attestanti fatti e notizie non veritiere, ovvero omettere informazioni per conseguire, a vantaggio o nell’interesse proprio e/o della Vis Pesaro contributi, finanziamenti o altre erogazioni concesse, a qualsiasi titolo, dallo Stato, da un Ente Pubblico e dall’Unione Europea;
• è fatto esplicito divieto di utilizzare contributi, finanziamenti o altre erogazioni, comunque denominate, concesse alla Vis Pesaro dallo Stato, da un Ente Pubblico o dalla Comunità Europea per scopi diversi da quelli per i quali gli stessi siano stati assegnati.
Nel caso di aggiudicazione di finanziamento occorre altresì garantire:
• il corretto svolgimento di quanto previsto dal bando;
• il diligente e puntuale adempimento degli obblighi contrattuali, anche nei confronti di terze parti coinvolte.
17.15 Rapporti con le Autorità Giudiziarie
La Vis Pesaro intende prestare idonea collaborazione con le diverse autorità giudiziarie, le Forze dell’ordine, nonché con ogni Pubblico Ufficiale che abbia poteri di natura ispettiva ovvero svolga indagini anche nei suoi confronti, anche con riferimento agli organi di Giustizia Sportiva.
I destinatari debbono, dunque, fornire il miglior supporto nei confronti di chiunque svolga ispezioni e controlli sulla Società. In particolare è vietato distruggere, nascondere o alterare registrazioni, verbali, scritture contabili e qualsivoglia tipo di documento.
È altresì vietato rendere dichiarazioni false alle autorità competenti o sollecitare terzi in tal senso.
È vietato intrattenere relazioni di natura economica, imprenditoriale, ovvero conferire incarichi professionali, consegnare o promettere doni, fare offerte in denaro o di altri vantaggi, anche di modesto valore, a coloro che effettuano accertamenti, ispezioni ovvero alle autorità competenti.
17.16 Rapporti con gli Enti e le Associazioni
La società Vis Pesaro:
• può aderire a richieste di contributi provenienti da Enti e Associazioni senza fini di lucro e con regolari statuti ed atti costitutivi, che siano di elevato valore culturale o benefico e che coinvolgano un notevole numero di cittadini e che abbiano un profilo etico specchiato;
• eventuali attività di sponsorizzazione possono riguardare i temi della ricerca scientifica, del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell’arte e sono destinate solo ad eventi che offrano garanzie di qualità.
In ogni caso, nella scelta delle proposte a cui aderire, la società è attenta a prevenire e ad evitare ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale o aziendale.
17.17 Rapporti con fornitori, clienti, collaboratori (consulenti, agenti, procuratori, partner commerciali, ecc…)
La Vis Pesaro intrattiene i rapporti con fornitori, clienti e collaboratori nel rispetto dei principi di fiducia, qualità, professionalità e competenza.
In ogni caso devono trovare adeguata applicazione le regole della leale concorrenza.
Si impegna a ricercare nei fornitori e nei collaboratori esterni professionalità idonea ed impegno alla condivisione dei principi contenuti nel Codice Etico e promuove la costruzione di rapporti duraturi per il progressivo miglioramento dei servizi offerti nel rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico stesso.
I soggetti preposti al processo di selezione dei fornitori e dei collaboratori nonché all’acquisizione di beni e/o servizi:
• sono tenuti al rispetto dei principi di imparzialità ed indipendenza nell’esercizio dei compiti e delle funzioni loro affidate, nell’osservanza dei parametri obiettivi di etica, qualità, convenienza, prezzo, capacità ed efficienza;
• devono mantenersi liberi da obblighi personali verso fornitori o consulenti;
• devono mantenere i rapporti e condurre trattative in modo da creare una solida base per relazioni reciprocamente convenienti e di lunga durata nell’interesse della società;
• sono tenuti a segnalare immediatamente qualsiasi tentativo o caso di immotivata alterazione dei normali rapporti commerciali dell’amministrazione;
• non devono accettare beni o servizi da soggetti esterni o interni a fronte dell’ottenimento di notizie riservate o dell’avvio di azioni o comportamenti volti a favorire tali soggetti, anche nel caso non vi siano ripercussioni dirette per la società;
• Il processo di acquisto deve conciliare sia la ricerca del massimo vantaggio competitivo della società sia la lealtà e l’imparzialità.
La società fa sì che gli unici criteri di scelta dei professionisti e consulenti siano legati alla qualità ed alla competenza tecnica.
Per particolari tipologie di beni o servizi, oltre ai normali criteri di selezione, occorre considerare anche l’esistenza concreta di adeguati sistemi di qualità aziendali.
Comportamenti non in linea con i principi e le regole dettate nel Codice Etico sono considerati grave inadempimento contrattuale e rappresentano, dunque, giusta causa di risoluzione dei rapporti contrattuali.
17.18. Attuazione del codice etico. Diffusione e divulgazione
I principi ed i contenuti del Codice Etico si applicano alle persone ed alle attività della Vis Pesaro che si impegna a comunicare a tutti i soggetti destinatari i valori ed i principi contenuti nel presente Codice Etico ed a garantirne la diffusione interna ed esterna, mediante:
• la distribuzione a tutti i destinatari;
• l’affissione in un luogo accessibile e la pubblicazione sul sito web aziendale;
• la messa a disposizione di terzi destinatari ed a qualunque altro interlocutore sul sito web aziendale della società.
Tutti i dipendenti, i consulenti ed i collaboratori, nonché i terzi che abbiano relazioni contrattuali continuative con la società devono prendere visione del Codice Etico ed impegnarsi a seguire le prescrizioni e le regole in esso contenute.
Compete agli amministratori dare concretezza ai principi ed ai contenuti del Codice Etico, facendosi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo, ed inoltre rappresentare con il proprio comportamento un esempio per i propri collaboratori ed indirizzarli all’osservanza del Codice Etico nonché sollecitare gli stessi a formulare interrogativi e suggerimenti in merito alle singole disposizioni.
17.19 Obbligo di conoscenza del Codice Etico
Ad ogni persona della Vis Pesaro è richiesta la conoscenza dei principi e dei contenuti del Codice Etico, nonché delle procedure di riferimento che regolano le funzioni e responsabilità ricoperte.
È fatto obbligo a ciascuna persona di:
• astenersi da comportamenti contrari a tali principi, contenuti e procedure;
• astenersi dal porre in essere comportamenti illeciti costituenti i reati di cui al D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni;
• selezionare i propri collaboratori ed indirizzarli al rispetto del Codice Etico;
• richiedere ai terzi che intrattengono relazioni con la Società la conferma di avere preso conoscenza del Codice Etico;
• riferire tempestivamente ai propri superiori o all’organo del quale è parte ed in ogni caso all’Organo di Vigilanza, eventuali notizie circa possibili casi o richieste di violazione del Codice Etico;
• collaborare con l’Organismo di Vigilanza e con le funzioni incaricate di procedure specifiche nella verifica delle possibili violazioni;
• adottare misure correttive immediate quando richiesto dalla situazione e, in ogni caso, impedire qualunque tipo di ritorsione.
17.20 Controlli
Il compito di vigilare sul rispetto del presente Codice Etico spetta all’Organo Dirigente che adotta, nelle rispettive funzioni, i provvedimenti necessari e le indicazioni necessarie per assicurarne l’applicazione.
Svolge altresì una funzione di aggiornamento del Codice Etico al fine di adeguarlo all’evoluzione delle sensibilità civili e delle normative.
La società si impegna a promuovere e mantenere un adeguato sistema di controllo interno, da intendersi come insieme di tutti gli strumenti necessari o utili ad indirizzare, gestire e verificare le attività di impresa con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure aziendali, di proteggere i beni aziendali, di gestire in modo ottimale ed efficiente le attività e di fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.
La società inoltre promuove la diffusione a tutti i livelli di una cultura e di procedure caratterizzate dalla consapevolezza dell’esistenza dei controlli e dell’assunzione di una mentalità orientata all’esercizio consapevole e volontario dei controlli.
Ognuno è custode responsabile dei beni aziendali, sia materiali che immateriali, che sono strumentali all’attività svolta. Nessun dipendente può fare o consentire ad altri un uso improprio dei beni assegnati e delle risorse della società.
Sono proibite senza eccezioni pratiche ed attitudini riconducibili al compimento o alla partecipazione al compimento di frodi.
Gli organismi di controllo hanno libero accesso ai dati, alla documentazione ed alle informazioni utili per lo svolgimento dell’attività di competenza.
17.21 Revisione del Codice Etico
La revisione o la modifica del Codice Etico è approvata dal Consiglio di Amministrazione.
17.22 Valore contrattuale del Codice Etico
L’osservanza delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte integrante delle obbligazioni contrattuali di tutte le persone della Vis Pesaro ai sensi e per gli effetti della legge applicabile.
La violazione dei principi e dei contenuti del Codice potrà costituire inadempimento alle obbligazioni primarie del rapporto di lavoro o illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro e comportare il risarcimento dei danni dalla stessa derivanti.